SFIDA DELLE 5 PAROLE - DICEMBRE 2024
Qui di seguito troverete le parole del mese:
TESORO
VIBRARE
MAGAZZINO
TOPO
SEMAFORO
Qui di seguito troverete le parole del mese:
TESORO
VIBRARE
MAGAZZINO
TOPO
SEMAFORO
Parole: ovale, strumenti, bollitore, principe, cereali. I suoi piedi affondavano, ad ogni passo sempre più, in quella melma gelida. Aveva piovuto da poco e le strade dei bassifondi di Jeran erano state coperte da una coltre nebbiosa, ingrigite dal gelo invernale. Aveva contato almeno una ventina di affamati lamentarsi per le strade. Per disperazione, alcuni offrivano in cambio di soldi i loro stessi figli, nanerottoli sporchi di terra e puzzolenti come capre. Le meretrici erano pronte ad agguantarti a ogni angolo buio. La fame aveva reso i ladruncoli più furbi e più veloci. Gli assassini più spietati. Aveva temuto più volte per la sua vita in quegli anni d’inferno. La città era diventata ingestibile e nelle campagne ormai non cresceva niente. Nell’ultimo mese, ogni giorno era morto qualche suo conoscente. Le ragioni erano sempre le stesse: stenti, malattia, qualche volta un furto andato male. “Fame. Una parola che il principe sicuramente non conosce”…
Storia dedicata a Ivan (@i.dapiz)
Parole: vacanza, pipistrello, tv, botola, patate
Nonno Gennaro era un tipo burbero e di poche parole. Non soffriva proprio il rumore, soprattutto se provocato da tre bimbi urlanti che giocano in giardino. Quando era tranquillo si sedeva sul suo bel divano e guardava il suo programma preferito, non dando conto a nessuno, ma erano guai se si osava disturbarlo nel suo momento meditativo. Se uno dei suoi nipoti si fosse fatto male giocando, o se avesse fatto i capricci, sicuramente lo avrebbe rincorso con le ciabatte urlando “Così impari a fare casino! Se ti prendo, vedi come ti faccio male io!”. Era un nonno particolare, ma tutti perdonavano i suoi comportamenti un po’ sopra le righe, visto il suo triste passato. Sua moglie era morta giovane, aveva appena trent’anni e da allora Gennaro non era stato più lo stesso. Beveva, trascorreva le sue giornate steso…
Storia dedicata a Laura (@laurarizzoglio)
Parole: mela, guerriera, lago, ciondolo, maledizione
«In pochi conoscono il Lago Bianco, ancora in meno conoscono i misteri che le sue acque celano agli occhi. Storie di mostri, incantesimi, maledizioni. Chi più ne ha più ne metta».
«Davvero?» il piccolo Inur osservava le acque calme e nel mentre masticava un filo d’erba.
«Che problemi hai?» disse disgustata Erin quando notò lo strano passatempo del piccolo compagno.
«Sto solo facendo merenda. Tu non mangi niente? Abbiamo camminato molto da Dragonsville».