Volevo approfittare di un momento libero per parlare un po' di "Latte e sangue". Un'opera che mi ha lasciata sbalordita sotto più punti.
Sono partita prevenuta, lo ammetto. Appena ho visto il libro ho sospettato fosse un bel mattoncino ed ero insicura su quanto avrei impiegato a leggerlo. Invece si è fatto divorare. Le pagine mi scorrevano lisce sotto gli occhi. Il font non è troppo piccolo, perciò non causa perdite d'attenzione e il racconto è scritto con una fluidità impressionante.
Lo stile di Silini è irriverente, si scontra con dogmi secolari, tirando fuori quelle verità più volte celate. Si percepisce fortemente la presenza del giudizio dell'autore nella figura di don Tommaso, ma non dà fastidio, anzi ti fa percepire l'autore come vicino a te ad accompagnarti nella storia.
La parentesi storica è molto sottile, ci si concentra di più sui personaggi e i dettagli sull'ambientazione in realtà non sono molti, eppure Silini riesce tramite pochi dettagli a farti immergere nell'epoca in cui è ambientato il libro.
Ammetto che non ho letto il primo volume e me ne pento. Purtroppo mi sono persa buona parte della storia, ma questo non ha influito sul mio apprendimento riguardo ai personaggi principali. Ho potuto conoscerli e ammirarli nella loro genuinità e realismo.
Un libro molto bello, ve lo straconsiglio, ovviamente dopo aver letto il primo volume, se vi piacciono i thriller storici. Si concentra molto sui personaggi, ma non eccessivamente, facendoti affezionare immediatamente.
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