Le eterne litiganti, si disprezzano vicendevolmente,
tuttavia, le due entità sono uno dei più splendidi esempi
di odio-amore: Vita dà la vita e Morte toglie la vita,
due effetti così diversi, dare e togliere,
un gioco tra le due, che pare non finire mai.
Dare, togliere,
dare, togliere,
dare, togliere.
Entrambe figlie di Natura, Vita e Morte sono sorelle
litiganti, fin dalla nascita. Eppure, in questo litigio,
si percepisce l’amore tra le due. È da questo gioco
che nasce Amore, da questo connubio,
da questo disprezzo e dall’incontro con Umanità.
con sue debolezze e fragilità.
Amore, il sentimento più purificato e,
allo stesso modo, il più demonizzato.
Amore nasce nel mezzo, non è né buono, né cattivo.
Amore nasce dall’equilibrio.
Dal donare e dal prendere.
Allo stesso modo, è Odio a nascere.
Un sentimento tanto temuto, allontanato,
eppure che fa anch'esso parte del divino equilibrio.
Amore e Odio, due sentimenti così diversi,
ed allo stesso tempo così simili.
Due sentimenti che vanno a braccetto.
Vita dona agli esseri viventi, quello splendido dono
che è la vita, dono non sempre apprezzato come
dovrebbe, ma di un dono si tratta.
Morte toglie la vita, quasi volendo prendersi gioco
di Vita e del suo divertimento.
Eppure, come possiamo vedere la divina
Morte come un’entità malevola?
Morte toglie la vita, è vero,
ma sono Tempo e Caso,
divini fanciulli, a controllarne le azioni.
Essi controllano sia Vita, che Morte, che il loro gioco.
Tempo e Caso sono da sempre legati al nostro Tutto,
al tempo, allo spazio, alla nostra essenza primordiale.
Senza Tempo, né Caso, la meraviglia ch’è la vita
non esisterebbe. Sarebbe ancora il Nulla, sposo di Eternità,
con milioni di colori e possibilità inutilizzate.
La Morte è tanto temuta dall’essere umano
quanto celebrata, con funerali, con memoriali.
L’essere umano quindi è consapevole, come ogni
essere vivente dell’esistenza e dell’importanza di Morte.
Il nostro corpo, dopo la morte si decompone,
si trasforma. Non scompare. Ci sarà sempre,
anche se in forma differente.
Così funzionano vita e morte.
Nell’eterno equilibrio di Natura.
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