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"Dream Halls", di Massimo Prevete - Recensione

Aggiornamento: 23 set 2019

Dream Halls è un libro fantasy che ha come protagonista Richard Neumann, un ragazzo benestante con un padre assente. Egli scopre all’improvviso dell’esistenza di una sorellastra della quale non gli era mai stato detto nulla. Spesso viene fatto riferimento a dei casi, diventati sempre più comuni, di persone che per qualche ragione entrano in coma, pur essendo in perfetta salute.

Il libro gira intorno a questi e altri misteri. Ho trascorso tutta la lettura supplicando l’autore di rivelarmi qualcosa in più. È un racconto che è palesemente stato scritto per essere continuato. La sfera onirica gioca una parte importante in questo caso. Alcuni personaggi faranno infatti degli incubi che si rifletteranno in qualche modo sulla loro vita. Mi è piaciuto molto il tema del sogno e come è stato trattato, perché personalmente amo questo tipo di racconti.

Ho trovato molto interessanti i personaggi di Dream Halls, hanno un loro perché. Richard è un ragazzo che prova a ribellarsi a suo padre, ma che allo stesso tempo è timoroso di mancargli di rispetto, perciò finisce col trattare male gli altri. Celine cerca vendetta sul padre perché ha abbandonato lei e sua madre, tant’è che questo obiettivo è diventato il suo scopo di vita. I personaggi principali, a loro modo, manifestano il bisogno di quelle attenzioni che non hanno mai ricevuto. Dei personaggi a tutto tondo. La figura del padre è trattata in modo estremamente misterioso, non sappiamo quasi nulla di lui se non per sentito dire e non lo vediamo quasi mai all’interno del libro. Infine, il personaggio che compare a inizio libro e anche in altri momenti salienti mi ha incuriosita tanto. Leggerei il seguito solo per scoprire chi è e perché sembra sapere più di quello che si crede.

La città in cui è ambientata tutta la storia, Chromium, è un luogo che rimane anch’esso misterioso. Sappiamo che avvengono cose inspiegabili che gettano la città in fermento e che i protagonisti certo non la amano, anzi la disprezzano. La Wonderland di cui parla spesso Richard ci è estranea fino alla fine del libro. Insomma, una storia immersa nel mistero e intrigante anche per questo.

Trovo che l’autore abbia un’ottima tecnica per mantenere l'atmosfera misteriosa, sicuramente la sua scrittura non annoia. Anche se a forza di accumulare misteri irrisolti mi ha fatto venire un po’ di ansia. Spero davvero che riuscirà a chiudere tutte le sotto trame aperte nel prossimo volume.

La cosa che mi ha più colpita del libro è il modo in cui vengono descritti i sogni vividi. Mi sono sentita male con i personaggi, come se avessi vissuto quei sogni in prima persona. Sono quelle tonalità horror che secondo me in un fantasy spesso cascano a fagiolo.

Mi è dispiaciuto però che l’azione effettiva d'indagine non sia stata tanta. Si è lasciato molto spazio ai personaggi e al loro sviluppo personale, ma non abbastanza spazio, secondo me allo svolgimento della trama. Con il cliffhanger finale pare iniziare per davvero la storia, quella un po’ più succosa. Credo però che lamentarsi di questo sia un po’ voler cercare il pelo nell’uovo, perché questo primo volume serve a farci conoscere bene i personaggi con cui stiamo compiendo questo viaggio ed è stato scritto bene, secondo me.

In conclusione, Dream Halls è un fantasy con tracce oniriche, che tratta i suoi personaggi con dignità e precisione. Il primo volume è un po’ lento, ma sicuramente può essere utile ai fini di sviluppo della trama. Ho apprezzato lo stile di scrittura di Prevete, soprattutto nei dialoghi perché sono realistici, quasi teatrali dal punto di vista della cura. Mi ritrovo con la fervida immaginazione dell’autore e probabilmente per questo mi sono immersa con più facilità nella lettura del romanzo. È un bel libro, ve lo consiglio assolutamente se siete anche voi amanti del tema onirico.

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